N   O   N      S  O  L   O       F  U   M   E  T   T   I   .    .   .


P   a   o   l   O   n   e

PAOLOSIE

 

PaolOne è PaolOne.
Questo è tutto.
O quasi.
È un soggettista, un colorista, un pixel-controller, un musicista, un saggio, un poeta.

Vi sembra poco? Non direi.
Leggiamo assieme qualche sua piccola poesia e magari riusciamo a scoprirlo meglio.




¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

Un cauto frastuono mi insegue
mentre rotolo come una pietra
vinco a tratti la forza di gravità,
rotolo verso l'alto con ingenuo incanto;
incantevolmente, una pietra si ferma e
In un attimo sordo sorride con l'orizzonte.

¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

Francesca era di fretta,
piangeva e correva
piangeva e correva.
Quando l'asfalto corse più veloce di lei
Francesca si fermò, prese fiato.
La fretta se la ingerì.



¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

Croce e delizia
Passione e menzogne
Aria e cuore
Raffreddore e sudore.


¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

Mi inumido
d'incenso.

¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

Purpuree farfalle
cialtroneggiano fra
abiti bianchi e papaveri.
Un attimo! Urlò una farfalla:
scusate, ma chi è quel deficiente
che sta scrivendo questa insensata poesia?
Un abito bianco e un papavero
risposero con un ambiunivoce
immediata come il silenzio:
lui è quello che può decidere riguardo
alla nostra vita e alla nostra morte.
Il maldestro poeta decise di lasciare
alla farfallessa, all'abito bianco e al papavero
di decidere chi fra loro meritasse
la vita o la morte.
L'autore e i suoi comprimari,
dopo un significativo silenzio,
si addormentarono attorno
ad un fuoco rassicurante.

¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

26 dicembre 2004

Sussurri cacofonici
chiasseggiano armoniosamente
così come l'altrui volontà, spesso,
si mescola maldestramente
con il proprio ego.
Ahi noi, ci resta il sorriso gioioso degli infanti.


¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

Vista la vasta scelta
vestii altre vesta
e sì vestito
in vetusto modo
dissi "asta la vista".


¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

"Terry e il suo banjo"
NOVELLA POETICA

Terry e il suo banjo volavano sempre assieme, tanto che Terry, in intimità, lo chiamava aero. Terry era muto, quindi aero parlava per lui.
Così riusciva a raccogliere qualche soldo dalle persone "per bene". Mangiava e dormiva per lo più sui vagoni merci, dove si poteva vagare da un paese all'altro.
Aveva modo di conoscere moltitudini di aspetti dell'umanità e di tutto ciò che la accompagna, nel modo in cui un bambino che viaggia in treno non riesce a stare seduto ma vuole vedere fuori dai finestrini a sinistra e a destra e poi viaggiare negli altri vagoni.
Terry non elemosinava: semplicemente raccoglieva semi buoni da piantare. Forse non è un caso che, di tanto in tanto, trovava lavoretti di giardinaggio. Inizialmente parte dell'umanità lo trovava sospettosamente bizzarro, poi, in poco tempo, conquistava tutti e, oltre ai soldi, riceveva apprezzamenti di stima che lo rendevano ancora più ricco.
Un giorno, fermatosi in un villaggio ombroso, successe qualcosa di simile, ma in più gli fu offerta la possibilità di volare con il suo banjo alla festa del paese.
L'ambiente, quella sera, era abbagliante e sinuosamente caotico. L'atmosfera era stranamente cupa, anche in senso atmosferico. Terry e aero luccicavano come lucciole sotto i riflettori. Il sindaco, con un gesto perentorio, creò il silenzio, e la musica cominciò a volare. Gli astanti, tranne il sindaco, cominciarono a muoversi come serpenti incantati. Terry e il suo banjo osservavano il tutto con orgoglio e stupore, finché la gente cominciò ad agitarsi in modo scomposto e fastidiosamente rumoroso.
Su nel cielo, nubi cupe e ingombranti si radunavano per osservare quella festa bizzarra. Un vento impetuoso decise di partecipare a quell'evento cialtronescamente sontuoso. Il sindaco ordinò ai concittadini di ricomporsi immediatamente per mettersi in salvo.
Terry e aero continuarono la loro missione imperterriti, sereni, sorridenti. Il tornado se li prese fra le sue rispettose braccia. Il viaggio continuò per una nuova e sconosciuta avventura.

PaoOne 2004


¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

La Storia Raccontata
è un barlume nel buio,
come il sole di mezzanotte.
La beata povertà di spirito
è un bagliore del sole caraibico
come il buio di mezzogiorno.
Forse nel lontano nord
ignorano le verità per sei mesi
e ne sono consapevoli per i restanti sei.
O forse le vere verità
non son date a noi leggeri esseri umani di conoscere.
Sicuramente il mistero della fede val più di tutto questo.



¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

La musica è un gran dono divino,
tranne quella che spaventa di più:
il silenzio, se non domato sapientemente.
Comunque pensare non è obbligatorio,
anzi, è salutare, se ci riesci.

 

¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

AFORISMA CITATO DA PAOLONE:

Ci sono persone che sanno tutto.
E questo è tutto quello che sanno.

PaolOne 2005




Torna indietro