Benvenuti nel P e r o B l o g , il Blog di CARLO PERONI "PEROGATT" - diventiamo amici? :)

fumetti, disegni animati, illustrazioni, grafica, cinema, TV, teatro, umorismo, ecc.
il tutto raccontato con inediti aneddoti su questo magico mondo vissuti in prima persona!



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ANEDDOTERIA PEROFUMETTOSA (185)

Facciamo un disegno animato?




Erano all'incirca gli anni '70 ed un bel giorno la "Vinciana Editrice" (diretta dal compianto e bravissimo Floriano Bozzi, specializzata nel realizzare dei volumi destinati soprattutto ai negozi di materiale artistico ed alcuni colorifici di alto livello - questa Editrice metteva in vendita degli speciali album per i disegnatori e pittori - nella "Collana Leonardo"con "le basi del disegno", "i nudi", "i paesaggi", i ritratti, la caricature, ecc.) chiamò a raccolta un gruppetto di disegnatori specializzati per realizzare un album per imparare la tecnica del Disegno Animato e Umoristico. Cosa non tanto facile dato che l'argomento "Disegno Animato" sarebbe stato molto complesso, ma noi riuscimmo ugualmente a preparare alcune "lezioni" facilissime per chi voleva addentrarsi nel settore dei disegni animati. Seguiva poi una parte dedicata esclusivamente allo studio del disegno umoristico ed dei fumetti. Per il disegno animato fui incaricato io (Carlo Peroni), con un contributo da parte del famosissimo disegnatore Giambattista Carpi (diventato in seguito il direttore della nota "Accademia Disney" dalla quale sono usciti moltissimi disegnatori Disneyani) e di Umberto Manfrin (come aiuto per i testi). Io preparai delle serie di "camminate" di persone e animali ed il volo di un uccello, inoltre gli studi per i personaggi e ci inserii anche il mio personaggio Gianconiglio. Per il disegno umoristico parteciparono grossi nomi, come Umberto Manfrin (Tiramolla e molti noti personaggi per il Corriere dei Piccoli), Leo Cimpellin (autore di molti personaggi di successo per il Corriere dei Piccoli ed il Giornalino, senza contare il famoso albo "Jonny Logan"), Sergio Asteriti (uno dei più bravi disegnatori della Disney con uno stile del tutto particolare), Antonio Terenghi (con i famosi Tarzanetto e Pedrito el Drito) ed il sopra-citato Giambattista Carpi. Con questo albo, molti disegnatori, poi sono diventati dei professionisti del disegno animato ed altri dei professionisti del fumetto o comunque delle vignette umoristiche. Bene, qui sotto inserisco la parte che riguarda il Disegno Animato realizzata da me, con la speranza che possa servire a qualcuno che avesse intenzione di tentare la strada dei disegni animati, anche se in questo periodo molte case di produzione di Disegni Animati sono ferme, ma altre ne sono nate e so che ci sono diversi gruppi (come ad esempio "Gli Alcuni" e lo studio  diretto da Giuseppe Lagana') che realizzano delle serie di cortometraggi a Cartoni Animati ed altre che realizzano dei piccoli cartoni animati commissionati direttamente dalla Rai. Beh, l'augurio è di farcela a diventare dei bravi Animatori e riuscire a trovare del lavoro, ma suggerisco di non pensare a questo al momento: se si è bravi, il lavoro poi arriverà di conseguenza!







Qui sotto riporto il testo allora appositamente preparato per introdurre la tecnica del disegno animato, come si può vedere dal disegno di anteprima dove avevo messo anche una intera mia animazione tratta da un Disegno Animato per una serie di Caroselli per la Ferrarelle con il personaggio "Silvanella", successivamente poi chiamata, per motivi pubblicitari... "Ferrarella", un personaggio creato da me ed animato con la collaborazione di alcuni miei allievi. Si trattava di una "centaurina" che, una volta uscita dall'apertura della bottiglia dell'acqua minerale Ferrarelle, volava in giro, suonando un piffero e lasciando dietro di sé una scia di bollicine...   







- Non si pensi che la tecnica del disegno animato sia una cosa astrusa, o cosi complicata da risultare comprensibile solo agli specialisti. E' vero che la produzione di film del genere comporta normalmente una complessa attrezzatura, una ben coordinata organizzazione del lavoro in "equipe", tempi di la­vorazione assai lunghi: le quali cose non sono oggi facilmente realizzabili in senso artigianale. E' anche vero, però, che per chi sappia disegnare e si faccia la mano a un certo tipo di stilizzazione, non è difficile inserirsi in un complesso già esistente. I buoni "animatori", ad esempio, sono molto ricercati; e così i creatori di personaggi estrosi che sanno muoversi con natura­lezza nel loro ambiente; e cosi tanti altri disegnatori e illustratori, adatti a particolari tipi di lavoro.



- I principi su cui si basa la tecnica, dicevamo, sono abbastanza semplici. Guardate ad esempio la figuretta metà cavallo come i centauri, che partendo da sinistra in alto corre in gi­ro alla nostra pagina. Non è difficile capire che qui Peroni ha visualizzato in "momenti" successivi il galoppo aereo con cui la centauretta si avvicina, ci viene zufolando incontro, e poi si allontana voltandoci la schiena. Bene, prendiamo ora nell'ordi­ne i disegni e numeriamoli: il primo 1, il secondo 5, il terzo 9 e cosi via; chiamiamo il disegnatore e facciamogli eseguire le figure che - come movimento - stanno a metà fra il n. 1 e il 5, il 5 e il 9, ecc., cioè le figure n. 3, 7, 11, ecc., facciamogli poi fare i disegni che stanno a metà delle metà, cioè il 2, il 4, il 6, l'8, il 10, e così avanti fino in fondo. A questo punto abbiamo una sequenza di movimento brevissima ma completa, che è sta­ta realizzata non su carta bianca, ma su fogli di acetato tra­sparente, al tavolo luminoso: il disegnatore è stato così facilita­to nella copia con variazioni, e i disegni possono venir fotogra­fati uno per uno su pellicola, sovrapposti a uno sfondo d'am­biente preparato a parte. La macchina da presa è di un tipo speciale, che ha uno scatto per fotogramma; e si possono anche fare due fotogrammi per ogni figura, rallentando così il movi­mento senza raddoppiare il lavoro dei disegnatori.



- Proiettiamo ora su uno schermo la galoppata della nostra figuretta. Abbiamo 64 disegni, sia pure ripresi due volte, o quindi una pellicola di 128 fotogrammi. Sapete quanto dura la proiezione? Meno di 6 (sei) secondi! Non è dunque da meravi­gliarsi se per un film di un quarto d'ora possono occorrere 15.000 disegni, e per un lungometraggio 100.000 e passa. In fondo, la complessità del disegno animato sta molto in questo.



     



 







Tutto chiaro? Ehm... temo di no... Del resto, non è facile riuscire a spiegare una materia così difficile in una sola pagina del PeroBlog... Beh, chi vuole saperne un po' di più, può darsi da fare a cercare di rintracciare questo album nei negozi specializzati, anche se temo sia un po' difficile dato che da allora è passato del tempo... Se poi qualcuno dovesse riuscire ad imparare qualcosa da questi miei appunti, lo prego di inviarmi i propri lavori e mi auguro che poi il risultato sia ottimo! Un esempio: l'amico Lele (avrete letto in questo PeroBlog diversi suoi commenti) era riuscito a trovare proprio una copia di questo Album per imparare a rfealizzare delle animazioni e qualche tempo fa mi aveva inviato alcuni risultati di animazioni realizzate con il noto programma chiamato "Flash" e devo dire che era riuscito a fare delle buone animazioni! Alcune di queste le avevo inserite tempo fa in alcune puntate del PeroBlog. Chi vuole, basta che vada un pochino indietro nel tempo (nella zona chiamata "PeroArchivio") dove, in alcune puntate (come ad esempio quella dove parlavo del mio personaggio "Gianconiglio", oppure di un altro mio famoso personaggio che avevo realizzato per i settimanali "Capitan Walter" e "Jolly" negli anni '50/60 e che si chiamava "Gervasio": Lele ha ottenuto dei risultati veramente notevoli! 







 Devo far notare che, quando era stato preparato questo album, la tecnica per realizzare i disegni animati era alquanto diversa da quella di oggi, cioe' allora non esistevano i computer... e di conseguenza la  tecnica e' cambiata in maniera notevole, prima fra tutte il fatto che allora, dopo aver effettuato le riprese, si portava la pellicola (giornalmente) presso uno stabilimento di sviluppo e stampa e di conseguenza occorreva  attendere che questa copia fosse pronta per poterla visionare e... sperare che il tutto fosse venuto bene, altrimenti bisognava riprendere tutto di nuovo. Oggi invece si vede subito sul computer se l'animazione e' stata fatta bene; in caso negativo, nessun problema: spesso si possono modificare molti fotogrammi appunto grazia al computer ed ottenere anche degli "effetti speciali" con una certa facilita'. Allora... per fare degli "effetti speciali" occorrevano giorni e giorni di duro lavoro, sempre con la speranza di aver fatto un buon lavoro... Eh, chi fa i cartoni animati oggi si trova ad avere a che fare con tutto facilitato, noi "pionieri" invece dovevamo letteralmente sudare le classiche sette camicie... e sperare ogni volta che tutto fosse filato liscio perche' un eventuale errore significava anche un sacco di soldi buttati! Beh, io posso vantarmi che, avendo realizzato una marea di cartoni animati per i Caroselli, per pubblicita' cinematografica, per cortometraggi, per Sigle di trasmissioni TV e per lungometraggi, non ho fatto MAI un errore! Bravura o fortuna? Forse l'una e l'altra :) 













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Per recarsi presso le mie pagine su Facebook, basta cliccare sull'apposita colonnina qui a fianco. Vi aspetto! E magari potete anche approfittare per iscrivervi, se non lo avete ancora fatto: è tutto facile e gratis! Non sarete obbligati a perderci tanto tempo: basta avere "pochi" amici, ben scelti, e tutto si risolve con poco, ma si viene informati di tutte le novità che magari vi interessano, no? Per esempio, sulle mie pagine su Facebook, ho inserito molte immagini che si trovano solo lì... Inoltre, ci si può scrivere in pubblico, ma anche in privato, cioè senza che gli altri possano leggere la corrispondenza. Ma altre particolarità, molte piuttosto belle e divertenti, le scoprirete iscrivendovi... Una noterella finale: attualmente io ho superato il numero di 200 amici da tutto il mondo! :) E tu cosa aspetti?... Lo so, molti temono che una volta iscritti a Facebook, poi ci vorrà molto tempo da dedicare e poi... alcuni preferiscono rimanere nell'anonimato. Beh, io l'esempio l'ho dato, ora tocca a voi!

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(185 - Segue)

Postato da: Perogatt a gennaio 10, 2009 19:47 | link | commenti (19)
disegno animato

martedì, 06 gennaio 2009

E' ARRIVATA LA BEFANA DAGLI ANNI '50!...

ANEDDOTERIA PEROFUMETTOSA (184)



E' arrivata la BEFANA!...







 Qualche anno fa lo Stato italiano aveva tolto la festa dell'Epifania, meglio conosciuta come "la Befana" che si svolge tradizionalmente il 6 Gennaio. Ma la gente, anzi... meglio, i ragazzi, non hanno rispettato quella legge e cioè di non fare festa il 6 Gennaio, per cui, oltre tutto, i bambini ed i ragazzi quel giorno non andavano a scuola, anche se erano obbligati... Quindi ad un certo punto i "sapientoni" hanno dovuto decidere di ripristinare questa festività! In questo modo la festa dell'Epifania... anzi della Befana è ritornata "ufficialmente" e quasi in tutta Italia si è tornati a festeggiare questa strana vecchietta ed in molte località, specialmente dell'Italia centrale, molti bambini non festeggiano Babbo Natale ma la Befana! Beh, a dire la verità forse è più giusto così: la Befana è una Festa molto più italiana del Babbo Natale, personaggio che appartiene di più ai paesi nordici o comunque anglosassoni. A dire la verità, Babbo Natale si presenta in maniera più simpatica della "brutta" Befana... Ma ai bambini piacciono personaggi di questo tipo e per loro la Befana non è brutta, anzi è una vecchietta che, volando sulla sua scopa, va in giro per donare regali ai bambini buoni e... carbone... ai meno buoni... Anche se si tratta spesso di un "finto" carbone, cioè sono dei dolci che somigliano al carbone. Quindi tutti sono tornati ad essere felici e contenti. Forse... tranne molti genitori che si sono ritrovati in questo modo a dover fare due volte i regali: a Natale ed all'Epifania... Ed ovviamente ai bambini la cosa piace ancora di più: due regali sono meglio di uno, no?...







Bene, qui inserisco un paio di tavole che avevo realizzato verso l'inizio degli anni '50 e che era stata pubblicata sul settimanale del Vittorioso chiamato "Capitan Walter". Avrei voluto mettere qui anche la tavola 1, ma l'originale lo avevo regalato ad un amico che era riuscito a rintracciarmi gli originali di questa storia che mi erano stati sottratti. Questo mio amico aveva dovuto "acquistare" da un venditore (come ne era venuto in possesso? Tutti tacciono...); ma non basta: era riuscito a rintracciare e ad acquistare una lunga storia di Gervasio (in viaggio verso il Pianeta Giove!), allora pubblicata a puntate sempre sul settimanale "Capitan Walter";  ed io, come ricompensa, avevo regalato a questo mio amico il disegno originale della tavola Numero 1, non pensando di farne prima almeno una fotocopia... Beh, magari un giorno o l'altro la chiederò a questo mio amico che comunque ringrazio molto perché è riuscito a farmi riavere almeno un paio di storie del mio passato, rendendomi così felice!  :)







Quando io ero piccolo aspettavo con ansia il 6 gennaio, quando alla mattina, appena sveglio, correvo in cucina per vedere sul tavolo i regali che la "Befana" mi aveva portato. Mia mamma non mi faceva un solo regalo, ma moltissimi piccoli regali, tutti incartati con la "carta giallognola dei macellai", una carta molto resistente e molto "ecologica" perché era fatta esclusivamente con la paglia! Chissà perché oggi quel tipo di carta non si usa quasi più... Ad ogni modo, mia madre scriveva dei bigliettini su ogni regalino, i bigliettini era a nome della Befana. Io ero felicissimo e non vedevo l'ora di poter aprire tutti quei pacchettini, come se si fosse trattato di oro, anzi di più! Mi ricordo che ogni volta mio padre faceva una "acuta" osservazione, chiedendosi come mai la calligrafia della Befana fosse molto simile a quella di mia madre... Ma a me la cosa non importava, quello che era importante era che sapevo che "qualcuno" aveva pensato a me, rendendomi felice! Ma ero felice con poco: niente regali costosi, solo molti pensieri gradevoli, regalini fatti con il cuore! Ora che mia mamma non c'è più le dico: "grazie mamma-Befana!". Molte donne, in occasione dell'Epifania, si offendono quando si fanno loro gli auguri per la festa della Befana, ma mia madre di sicuro no: sa che le ho sempre voluto molto, molto bene e per me era la Befana più bella del mondo!



Allora, auguro a tutti i visitatori di questo mio PeroBlog



BUONA EPIFANIA! Anzi...

BUONA BEFANA!













 Ultimo minuto: Uno speciale "BUONA BEFANA A TUTTI" anche da parte dell'amico Moise: CLICCA QUI



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 (184 - Segue)

Postato da: Perogatt a gennaio 06, 2009 13:12 | link | commenti (12)
befana degli anni 50