[ P e r o B l o g ]

Benvenuti nel P e r o B l o g , il Blog di CARLO PERONI "PEROGATT" - diventiamo amici? :)




fumetti, disegni animati, illustrazioni, grafica, cinema, TV, teatro, umorismo, ecc.
il tutto raccontato con inediti aneddoti su questo magico mondo vissuti in prima persona!



Vai a visitare la... P E R O S I T E R I A e scoprirai una ventina di link di altrettanti siti perogattiani!

Conosci il sito... russo di Perogatt? Eccolo qua: www.perogatt.narod.ru

Eccomi
sono
P E R O G A T T !

Utente: Perogatt
Nome: Perogatt


Carlo Peroni "Perogatt" - per gli amici "Pero"...
sito ufficiale: www.perogatt.com



se vuoi inviare GRATIS delle cartoline virtuali per tutti i gusti, per tutte le occasioni, vai su PEROCARDS

Ah, se hai un attimo di tempo, ti consiglio di andare a visitare anche il Perogatt-PeroBlog su BlogSspot:



PeroBlog - bis...


dove potrai trovare anche altri aneddoti, ma... con qualche differenza come ad esempio, prossimamente ci troverai anche le prime puntate del PeroBlog!



Ed ora...
scopri questo sito:
L'uomo con il megafono




  • Contattami
  • Il mio profilo
  • Linkami

Immagini Recenti

abbasso la nostalgia
abbasso milano
abruzzo una tragedia che si pote
alfredo castelli
altre lumache
amicizia
amici del vittorioso
amici unici
anche i robot hanno un cuore
ancora gianconiglio
ancora il cane dago
ancora jacovitti
ancora seconda guerra mondiale
angoletta
animali & animali
anni 90 - quando mi divertivo a
arrivano i paciocci
arrivano i putipoti
asterix
auguri fumettosi
a proposito di giornalino - come
befana degli anni 50
bocca chiusa
buona peropasqua
buone vacanze
buon ferragosto
cambio lavoro
campioni del mondo
carlo peirano
cartolina dal passato
cartoni animati
cartoomics 2007
censura
censure
cera una volta spugna
che caldo
che maroni
chicchiricchi - riso gallo
chi li ha visti
cinecitta
cirillo un clown per amico
claudio lippi
compare orso e i mostri
corriere dei piccoli
corriere dei ragazzi - corriere
craveri - bottaro
craveri ritorna
dago e dino
disegno animato
edo
ehm scusatemi
elezioni - ultimissime
fabbrica idee
fabbrica sacchi di carta
faccia da schiaffi
facebbok
fastweb ci prende in giro
ferruccio alessandri
figurine calimero
fumetti - musica - gaffe
furry - animali antropomorfi
gatti tartarughe lumache
gervasio
gervasio - hanna-barbera - nostr
gervasio antipaperone
gervasio antipaperone - 2
gervasio antipaperone 2
gialli perogattiani
gianco-gianconiglio
gianconiglio - il pianeta mortad
gianconiglio - i ianeta deiquiz
gianconiglio - ritorno a belpelo
gianconiglio - unaltra storia
gianconiglio fantascientifico
gianconiglio pubblicitario
gianconiglio storie
gianconiglio su marte
gianfranco goria
gioconda
giornaletti
grandi umoristi
grossista medicinali
guai con il telefono e con inter
guerra contro i piccioni
hanna-barbera
hanna-barbera al giornalino
harry porker
herr peronen
hum
il giornalino
il giornalino - 1948
il primo calimero
il primo gianconiglio
il ritorno di slurp
incredibile jacovitti - bis
io sono di dove mi trovo
ispettore perogatt
jacovitti - landolfi
jacovitti e i suppli
landolfi inedito
la mia prima tavola
luca boschi
luciano bottaro
manca
milano - parigi
mio padre
missione impossibile
mistero dei lampioni
mi pento
moise
mona lisa
mondo lumaca
natale anomalo
negativita - positivita
nerofumo
nerofumo - zannablu
occhio al giornalino
oche - formiche
orchestrida di gianconiglio
organizzazione - disorganizzazio
osvaldo cavandoli
osvaldo cavandoli - cava
padre pio
panini - de maria
parliamo un po di slurp
pecore nere
peroavviso
perogatt a cremona
perogatt non e stato qui
perowebconvention
personaggio senza nome
piccioni sconfitti
piero tonin e la descoverta dele
provolino
pubblicita
ritorna gianconiglio
ritorna nerofumo sul pm
ritorno del vittorioso
roma - milano
rubino
sara un caso
scoiattolo amico
seconda guerra mondiale
senza nomi
sgrilli
si parla ancora di slurp
si ricomincia
sonni e sogni
sonny
sottomarino
superstizione
teatro
tecniche disegnatori
thats fumetti
the flintstones - carlo peroni
tofano
ufficio peropostale
ufficio peropostale 2
ugo
una giornata calda e nera
uomo della notte
vacanze - mare - pietra ligure -
vacanze montagna
vaturate
video-intervista a carlo peroni
vi presento belpelo
zio boris a colori
zio boris ragazzi

Feeds

PeroBlogContatore

visitato
2.524.865
volte

ehm... un po' meno...
ma i visitatori sono moltissimi e spero che aumentino sempre piu'!


==>­ Vedi in fondo a questa pagina
LA "P E R O P O S T A !"



inTopic.it Notizie per siti
Ultime Notizie
Ordina subito il famoso software
per creare FACILMENTE
il tuo sito Web:

"EasyWebEditor"
versione Perogatt


EasyWebEditor - versione Perogatt!

Con moltissimi disegni gà pronti per il tuo sito realizzati appositamente da Carlo Peroni "Perogatt"
!



Carlo Peroni Perogatt | Crea il tuo badge

__N E W S__
Gadgets powered by Google





martedì, 23 dicembre 2008
AUGURI FUMETTOSI...

ANEDDOTERIA PEROFUMETTOSA (183)



Auguri fumettosi...



    AUGURI PEROGATTIANI 





    In questo periodo tutti ci scambiamo gli AUGURI, ma spesso sono solo una "consuetudine"... Cioè, non sempre chi fa gli Auguri lo fa pensando a quello che dice, li fa perché si usa e... basta. Beh, io vorrei che una volta tanto questi Auguri siano sinceri, pensati per far capire che si vuole augurare un buon sereno Natale e l'inizio di un nuovo anno, che ci si augura, migliore di quelli passati... Lo so, tutti gli anni è la stessa cosa: ci si illude che le cose vadano meglio, ma poi alla fine ci sono ancora guerre, attentati e molta, moltissima, troppa cattiveria! Una volta tanto facciamo tutti in modo che questi Auguri lo siamo per davvero! Da parte mia li metto qui, disegnati (usando alcuni personaggi miei ed altri che ho disegnato io ma che i "proprietari" sono altri...) Beh, mi auguro che li gradiate e che il vostro ed il nostro futuro sia migliore. Con la buona volontà lo sarà davvero! Parola di...









    Per recarsi presso le mie pagine su Facebook, basta cliccare sull'apposita colonnina qui a fianco. Vi aspetto!

    (183 - Segue)





Postato da: Perogatt a dicembre 23, 2008 12:05 | link | commenti (22)
auguri fumettosi

venerdì, 19 dicembre 2008
TU CI SEI SU FACEBOOK?

ANEDDOTERIA PEROFUMETTOSA (182)

Tu ci sei su Facebook?




    una pagina di Facebook di Carlo Peroni PerogattUna volta, quando si conosceva una persona, spesso gli si chiedeva l'indirizzo di casa. Poi, con l'andare del tempo, si chiedeva il numero di telefono. Quindi, passando altro tempo, si chiedeva l'indirizzo e-mail. Ma, dopo altro tempo ancora, si chiedeva il numero di cellulare. E poi, si chiedeva se avesse una sua iscrizione su "ICQ" e, in caso affermativo, qual era il nickname usato.  Alcuni usavano delle "Chat" particolari che consigliavano agli amici (io, ad esempio, ho sui miei siti molte Chat , o meglio "PeroChat", con le quali è possibile fare delle chiacchierate senza "intrusioni" di sconosciuti). E, un po' più tardi, il nickname su Messenger. Ma poco dopo, quello su Skype. Ovviamente si chiedeva anche se la persona conosciuta avesse un suo sito. e di conseguenza, quale fosse l'indirizzo. Poi se avesse un suo Blog. (io ad esempio ho addirittura quattro Blog... ma sono due quelli che seguo di più: http://blog.mrwebmaster.it/perogatt e http://www.peroblog.splinder.com). Per un certo periodo si chiedeva quale fossero i reciproci indirizzi su "MySpace".  Ma, in questi ultimi tempi, la domanda d'obbligo è: "Tu ci sei su Facebook?" Cioè, si mette per scontato che chiunque abbia il suo spazio (gratuito!) su Facebook, il fenomeno mondiale del momento dove... ehm... chi non si è iscritto, non è nessuno... Di conseguenza tutti si iscrivono, un po'  per non rimanerne al di fuori e un po' per curiosità. I primi tempi ognuno si trova quasi perso... eppure è un sito dove tutto è già pronto, non occorre essere dei "geni informatici" per capirne il funzionamento, e penso che sia stato proprio per questo il fatto che Facebook abbia avuto tanto successo in tutto il mondo! Da lì, poi, ci sono quelli che ci dedicano moltissimo tempo e continuano ad inviare proposte su tutto e su tutti, su vari generi: cose molto serie e cose molto buffe... E poi, ci si scambia le proprie foto e si fanno molti commenti. Ma la cosa a mio avviso più divertente, è che sono in moltissimi quelli che, in questo modo, riescono a rintracciare amici con i quali avevano giocato da piccoli e ci si riunisce "virtualmente" tutti assieme, e ciascuno scopre come sono cambiati "gli altri" i quali a sua volta scoprono come siamo cambiati noi... Si cercano anche amici dei quali non si era saputo più nulla e molto spesso si riesce a rintracciarli, magari si scopre che ora abitano in altre città, anzi in altri Stati o Continenti. Dal "profilo" di ciascuno si scopre anche la data di nascita e di conseguenza si riesce a fare gli auguri di buon compleanno (facendoci anche una bella figura...). Insomma, si è diventati un grandissimo gruppo di "amici" che non si vedevano da moltissimo tempo e si scopre a volte che magari uno nel frattempo è diventato pelato, un altro ha avuto dei figli... e così via. Insomma, con Facebook si riesce praticamente a fare veramente di tutto, come a volte un modo veloce per lanciare dei messaggi urgenti e magari anche seri. Altre volte a fare degli scherzi colossali... Da lì, poi, si riesce a sapere quanti e quali sono gli amici che in quel momento sono "online" e di conseguenza, se si vuole, si può fare anche un "botta e risposta", altri invece preferiscono effettuare delle "Chat": cliccando semplicemente sull'"avatar" (una foto o una immagine con la quale ciascuno si fa riconoscere facilmente) dell'amico con il quale si vuole parlare. Ci sono moltissimi che lanciano delle immagini (per la maggior parte personaggi o persone del passato) e viene richiesto se si vuol diventare dei "fan". Mio figlio, poco tempo fa, ha rilanciato lo "Logo ufficiale dello "SlurpFansClub"SlurpFansClub" (tratto dall'omonima ed indimenticabile "rivista demenziale" degli anni '80 che realizzavo io, assieme ad un gruppetto di giovani collaboratori) al quale si sono subito iscritti in moltissimi ex lettori. Io invece, giorni fa, ho lanciato l'avviso con la richiesta di partecipazione alla prossima edizione (la terza) della mia "PeroWebConvention" (che si svolgerà nell'ambito di Cartoomics, la nota Fiera dei Fumetti che si svolge ogni anno a Milano, presso la "vecchia" Fiera; nel 2009 si svolgerà dal 27 (dalle ore 10) al 29 (fino alle ore 20) marzo. Le prime due volte, la PeroWebConvention (cioè l'incontro di molti amici conosciuti via Web - con e-mail .- chat - Facebook o simili, finalmente incontrati di persona) si svolgeva in spazi rimasti casualmente liberi, come ad esempio nel 2008 presso lo "spazio giochi" che solitamente non è frequentatissimo, per il prossimo anno la terza edizione della  PeroWebConvention si svolgerà ufficialmente nell'ambito di Cartoomics e non so ancora se avremo un nostro spazio apposito e se ci saranno degli incontri speciali organizzati ufficialmente dall'organizzazione di Cartoomics: vedremo. Fatto sta che si sono già iscritti in moltissimi e di conseguenza penso che dovremmo essere veramente in tanti! Il tutto, però, svolto in maniera "ruspante", cioè ci sarà chi porterà delle torte, chi del salame, chi del formaggio, chi delle bevande, insomma, una cosa veramente alla buona, come del resto lo siamo quando ci scriviamo su Facebook o su Skype: da amici! Allora la domanda d'obbligo è: "tu ci sei su Facebook?"...





    Per recarsi presso le mie pagine su Facebook, basta cliccare sull'apposita colonnina qui a fianco. Vi aspetto!

     


    (182 - Segue)

Postato da: Perogatt a dicembre 19, 2008 11:46 | link | commenti (10)
facebbok

mercoledì, 10 dicembre 2008
CIRILLO, UN CLOWN PER AMICO

ANEDDOTERIA PEROFUMETTOSA (181) 



Cirillo, un CLOWN per amico 












       Una tavola di 'CLOWN' a colori pubblicata sul mensile Horror - anni '70Stavolta parlo di molti anni fa, gli anni '40. Allora eravamo un bel gruppo di amici, tutti ragazzi e non avevamo molti soldi da spendere per i divertimenti, quindi non potevamo andare al cinema perché costava troppo, quindi ci arrampicavamo spesso in posti strategici per poter vedere dei film gratis... Quando in città arrivava il Circo, neanche a parlarne: c'erano sempre molti guardiani attorno e non riuscivamo mai a cercare magari solo a "sbirciare". Ma un giorno era arrivato un piccolissimo circo, ma molto piccolo e senza nemmeno il tendone, c'era una specie di piccola transenna circolare ed all'interno pochissime sedie (sgangherate). La maggior parte della gente se ne stava fuori a vedere, come noi del resto, chi voleva sedersi doveva pagare, ma la cifra era comunque molto bassa. In quel Circo c'era un Clown (ma noi lo definivamo Pagliaccio (anche perché in giro si parlava dell'opera lirica "i Pagliacci", mi sembra di Leoncavallo) che si faceva chiamareCirillo. Per noi ragazzi, quando arrivava Cirillo, era il momento di ridere. In effetti non si può dire che fosse bravissimo come pagliaccio, ma a noi faceva ridere ugualmente. Il Circo era formato solo da quattro persone: Cirillo, suo padre (che faceva la parte del presentatore), sua moglie (che eseguiva qualche piccolo esercizio, ma soprattutto serviva come spalla per quasi tutte le scenette che facevano e poi c'era la figlia, molto giovane, che sapeva fare pochissimi esercizi, specialmente quello in cui ci si sdraia su un attrezzo costruito appositamente agendo con i piedi in aria e facendo saltare con una certa destrezza degli oggetti di varie forme e tutti molto colorati. Poi avevano un cagnolino che non sapeva fare degli esercizi e Cirillo lo usava per fargli fare una specie di Clown-cane, cioè gli metteva un grosso fiocco colorato attorno al collo e la caratteristica di questo cane era che faceva sempre esattamente il contrario di quanto gli ordinava il padrone... Noi ridevamo come pazzi, ma poi, da grande, avevo pensato che quel cane sicuramente avrà sofferto molto perché gli facevano fare la figura di uno stupido e sicuramente, quando era da solo, si sentiva umiliato. Ma queste cose fanno parte della vita dei circhi di tutto il mondo, anzi, in moltissimi circhi, purtroppo usano ancora dei grossi animali (come gli elefanti) e li obbligano a fare dei "numeri" che ne sviliscono le loro potenzialità di animali dignitosi e di grandi dimensioni, obbligati, chi lo sa con quali sistemi, a fare in modo che la gente rida alle loro spalle; ma se potessero ribellarsi... chi lo sa che cosa combinerebbero, e giustamente! Ad ogni modo, dicevo che nel circo di Cirillo (che tra l'altro non aveva un nome: aveva solo una povera insegna con scritto solo semplicemente "CIRCO") riuscivano a far ridere e divertire la gente tutte le sere. Loro, poi, durante l'intervallo, passavano con un cappello a chiedere una piccola offerta. Noi avevamo solo pochi soldi e potevamo metterci solo pochissimi di quelli. Insomma, quella famigliola riusciva a sopravvivere in qualche modo ed evidentemente avevano scoperto che la gente della nostra città era più generosa di quella di altre città vicine, tanto è vero che alla fine si erano stabiliti in quel posto (che si trovava in un piccolo prato abbandonato), così dopo qualche piccola pausa, durante le quali questa famiglia si spostava in qualche cittadina vicina, alla fine però ritornavano sempre da noi, sempre nello steso posto e sempre con gli stessi "numeri"... Ma la gente affluiva ugualmente perché a quei tempi la gente aveva pochi soldi da spendere e quel divertimento costava talmente poco che ci si era affezionati. A quei tempi ovviamente non esisteva la TV, c'era solo la radio, ma anche questa era seguita pochissimo dato che i programmi erano piuttosto scadenti. E poi, anche acquistare un apparecchio radio era una grossa spesa, per cui... si andava al Circo. Un giorno io ed un amico, stavamo passando nei pressi di quel piccolo Circo e provammo a vedere se c'era Cirillo, ma ci trovammo un signore che stava eseguendo dei lavori nel Circo e che molto vagamente somigliava a Cirillo. Gli chiedemmo informazioni e lui, dopo una piccola pausa, ci disse che Cirillo era lui! Cioè, in quel momento era senza il trucco da Clown... Per noi fu una grossa sorpresa, non so come mai, ma nessuno di noi aveva immaginato che quel Pagliaccio fosse una persona normale truccata da Clown!. Eppure avrebbe dovuto essere una cosa ovvia, ma noi non ci avevamo pensato. Così facemmo amicizia anche con "questo" Cirillo (non gli chiedemmo mai se quello fosse il suo vero nome oppure se era finto - cosa molto probabile): preferivamo illuderci che lui fosse Cirillo e basta! Ma, diventando amici e recandoci spesso a trovarlo, ci confidò anche che la loro vita da "circensi" era tale per cui non potevano permettersi nessun lusso, ed era già tanto se riuscivano a sopravvivere. Ma loro avevano la passione per il Circo, anche perché suo padre, da giovane, aveva un grosso Circo che però una volta si era incendiato ed aveva racimolato le poche cose rimaste intatte e pensò di continuare con un piccolissimo Circo, che poi era quello che noi avevamo conosciuto.. Insomma, andavamo ai suoi spettacoli serali, ma abbastanza spesso a trovarlo anche durante il giorno quando era vestito "in borghese". Durante queste visite ci raccontò diverse loro disavventure e che non in tutte le città erano ben visti e finalmente avevano trovato un posto dove non venivano cacciati via. Ma in quel periodo la guerra era agli inizi e poco tempo dopo cominciarono ad arrivare i bombardamenti da parte degli "alleati" che cercavano di colpire le "basi militari" dei tedeschi, il più delle volte senza riuscirci: a quei tempi la tecnologia era ancora molto indietro e di conseguenza dovevano fare moltissimi tentativi prima di riuscire nel loro intento. Ma intanto colpivano "per errore" delle case abitate da civili... E da noi cominciò la paura. Un giorno andammo a trovare, come al solito, Cirillo, ma non trovammo più il Circo. Per noi fu una sorpresa molto spiacevole e non riuscivamo a capire come mai se ne fossero andati così, all'improvviso, senza nemmeno salutarci. Ma qualche tempo dopo ci fu qualcuno che sussurrava delle strane voci e cioè che "dietro il Clown Cirillo si nascondesse una spia degli americani!" Non sapemmo mai la verità, ma resta il fatto che da quella volta non sapemmo più nulla del nostro amico Cirillo e noi eravamo molto dispiaciuti . Ma gli eventi incalzavano e la guerra si faceva sempre più attiva ed i bombardamenti erano sempre più fitti, fino al punto in cui molta gente, compresi noi: mio padre, mia madre ed io decidemmo di "sfollare", cioè scappare dalla città, e recarci in campagna dove sicuramente non avrebbero bombardato. Anzi decidemmo di portare con noi anche la fidanzata di mio fratello e la sua famiglia, ma solo sua sorella accettò di unirsi a noi: gli altri avevano deciso di "difendere" (non si sa come...) la loro casa. Furono inutili le nostre insistenze, così partimmo noi cinque. E da lì verso la casa di campagna di alcuni contadini che ci erano stati segnalati e che avrebbero dovuto avere dello spazio per ospitarci. Ma il termine "ospitare" era un po' improprio perché pretesero da noi una cifra piuttosto alta... E non basta: non ci davano nemmeno qualcosa da mangiare (a pagamento), tanto è vero che dovevamo recarci presso altri contadini per acquistare da ciascuno qualcosa di diverso e dovevamo percorrere (a piedi, ovviamente) molti chilometri al giorno... Qualcuno ci vendeva il pane, altri il latte e così via. Ma di questo ne ho già parlato in una puntata di questo PeroBlog e altro su qualche altro avvenimento di quel periodo ne parlerò in una prossima puntata, dove ho da raccontare diversi altri aneddoti di cose accadute durante l'ultima guerra mondiale e alle quali ho assistito in prima persona... 



       Una tavola di 'CLOWN' a colori pubblicata sul mensile Horror - anni '70
      Una nota aggiuntiva. quando, nella fine degli anni '60 ed inizio anni '70, avevo disegnato le pagine di "CLOWN", il personaggio di Piercarpi e Peroni, pubblicato sulla rivista "Horror", per il personaggio mi ero ispirato proprio a Cirillo, il Clown che avevo conosciuto: anche lui aveva una parrucca biondissima fatta quasi come se fosse di paglia, poi un grande fiocco al collo ed una grande giacca a scacchi grandi e così pure le scarpe molto lunghe; l'unica cosa un po' diversa era l'altezza: il "mio" Cirillo era molto più alto, ma per il resto gli somigliava molto. Beh, realizzare quelle tavole diCLOWN, per me era un po' come ritornare ad un periodo triste per via della guerra, ma bello per aver conosciuto una splendida persona.










    (181 - Segue)








Postato da: Perogatt a dicembre 10, 2008 00:07 | link | commenti (11)
cirillo un clown per amico