Benvenuti nel P e r o B l o g , il Blog di CARLO PERONI "PEROGATT" - diventiamo amici? :)
fumetti, disegni animati, illustrazioni, grafica, cinema, TV, teatro, umorismo, ecc.
il tutto raccontato con inediti aneddoti su questo
magico mondo vissuti in prima persona!
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E R O S I T E R I A e scoprirai una ventina di link di altrettanti siti
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Conosci il sito... russo di Perogatt? Eccolo qua: www.perogatt.narod.ru
Nome: Perogatt
Carlo Peroni "Perogatt" - per gli amici "Pero"...
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dove potrai trovare anche altri aneddoti, ma... con qualche differenza come ad esempio, prossimamente ci troverai anche le prime puntate del PeroBlog!
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ANEDDOTERIA PEROFUMETTOSA (125)
Una raccolta delle migliori storie di Nerofumo è stata realizzata dal "PM" e presentata a "RiminiComics" (ovviamente a Rimini) con una storia di presentazione realizzata da Perogatt proprio per questa occasione. Questo speciale albo costa solo 4 Euro e si può richiedere al PM: info@bandapm.it oppure recarsi presso il sito www.bandapm.it o meglio ancora, andare a Rimini a visitare la Mostra degli 80 anni del PM - Piccolo Missionario; infatti, sempre a Rimini, è stata allestita anche una speciale Mostra della storia del PM (Piccolo Missionario)
in 80 anni di vita con una speciale esposizione di tavole originali
storiche. Alcuni giorni fa sono venuti qui nel mio studio il direttore
del PM assieme ad un operatore con la sua super-telecamera e mi hanno
fatto una intervista che poi è stata proiettata a RiminiComics. Ma è in grande attività anche Il famoso cinghiale Zannablù che invece è presentato alla ComiConvention di San Diego, California - USA. Infatti i Dentiblù ne hanno fatto un'altra delle loro, realizzando una versione in inglese ("Pigsty of the Caribbean" - appositamente per questa manifestazione americana - la versione italiana è "Maiali dei Caraibi") e ora si trovano lì, all'avventura! Sento giornalmente Stefano Bonfanti (uno dei due Dentiblù, l'altra è Barbara Barbieri)
con le e-mail ma soprattutto con la chat di MSN e mi dicono che, a
parte la grandezza dell'ambiente, a loro sembra di trovarsi ad una
grande "Cartoomics" o LuccaComics:
moltissima gente (americani) che passa, alcuni curiosano e se ne vanno,
ma molti acquistano. I Dentiblù hanno poi in progetto di preparare in
seguito anche le versioni in inglese di alcuni loro capolavori di
satira: "Lord of the Pigs" (il Signore dei Porcelli), Harry Porker, Star Porks, Kill Pig. Per saperne di più si può andare a visitare il loro sito: www.dentiblu.it
dove ci sono anche molte curiosità ed anticipazioni; inoltre si potrà
acquistare direttamente da lì le copie dei loro albi. Nel frattempo noi
tutti, facciamo il tifo per i Dentiblù che, con una operazione in grande stile di questo tipo, hanno dimostrato tanto coraggio unito anche ad un po' di... "sana incoscienza"
(come dice l'amico Gianfranco Goria di afNews) che non fa mai male...
Così questa estate c'è stato uno scontro a grande distanza tra Nerofumo, il piccolo negretto di Perogatt e Zannablù, il famoso cinghiale dei Dentiblù. Chi vincerà? Non ci saranno vincitori o vinti, vincerà di sicuro il fumetto!...
ANEDDOTERIA PEROFUMETTOSA (124)
Uno degli individui più incredibili che io abbia mai conosciuto è senz'altro Ferruccio Alessandri.
La prima volta che l'ho incontrato era presso la redazione di una
rivista di fantascienza. Io mi ero recato lì per andare a proporre delle
mie illustrazioni fantascientifiche, ma ci fu un individuo che, dopo
aver dato una frettolosa occhiata, mi disse di no, che non avrei potuto
collaborare con la loro rivista. Dopo seppi che si chiamava Ferruccio
Alessandri. In quel periodo giravo un po' per le varie redazioni di
giornali dato che io stavo realizzando i disegni animati, ma seppi delle
notizie che mi avvertivano che molto probabilmente la Rai avrebbe
chiuso Carosello (cosa che poi purtroppo è avvenuta) e
cercai subito di mettere le mani avanti e mi disei da fare a cercare del
lavoro nel settore dei fumetti e delle illustrazioni, così feci un po'
il giro di varie redazioni di varie riviste di tutti i tipi: di genere
avventuroso-veristico e di genere umoristico. In molte di queste
ritrovai quel tizio, Ferruccio Alessandri e mi meravigliai di questo
fatto. Alcuni colleghi mi spiegarono che Alessandri era un individuo
molto prezioso per le redazioni dato che sapeva fare un po' di tutto:
illustrazioni, copertine, impaginazioni, testi di ogni tipo, ma si era
specializzato nel curare le rubriche delle risposte ai lettori, ma
soprattutto era uno dei migliori traduttori dall'americano all'italiano e
le sue traduzioni erano perfette: riusciva anche a mettere dei "giochi
di parole" che erano intraducibili e lui li creava appositamente (cosa
che fa anche oggi). Quindi non c'era niente di strano che nelle varie
redazioni incontrassi proprio lui. Così, poco a poco, cominciai a
conoscerlo meglio, anche grazie all'amico Nessim Vaturi (il titolare
della famosa "Borse del Fumetto" di Milano che a sua
volta era amico di Alessandri e mi descrisse tutti i pregi che aveva
Ferruccio Alessandri. Così una volta ci incontrammo a cena tutti
assieme, una bella tavolata ed io mi trovai seduto proprio vicino a lui.
Approfittai per fargli delle domande, così scoprii innanzitutto che lui
era originario di Ancona e, quando seppe che io venivo da Senigallia
(una ventina di chilometri di distanza da Ancona), lui fu felice perchè
così potevamo capirci meglio. Io gli spiegai che... veramente io non mi
sentivo marchigiano dato che i miei genitori erano di roigine romagnola,
ma lui non ci fece nemmeno caso: eravamo tutti e due disegnatori, tutti
e due provenivamo dall'Adriatico, tutti e due abbiamo dovuto lottare
per riuscire a trovare lavoro, tutti e due avevamo imparato a fare un
po' di tutto, insomma, ho scoperto che ci somigliavamo molto! Ho anche
scoperto che Ferruccio Alessandri non e' capace... di dire di "no",
a tutti quelli (e sono numerosi) che gli chiedono qualcosa nel campo
della grafica in tutte le sue espressioni, Ferruccio dice sempre di "si'".
Poi magari... si pente perche' si ritrova continuamente con mille
lavori da fare, tutti urgenti, ma riesce a soddisfare tutti, sempre. Mi
ricordo molti anni fa, nel 1981, ci eravamo riuniti in un gruppo di
persone: disegnatori, sceneggiatori, editori ed abbiamo organizzato
assieme una grossa manifestazione: "Fumettare a Milano"
che abbiamo realizzato (eravamo un gruppo di Autori con molto, tanto
entusiasmo) presso l'Hotel Michelangelo (uno degli alberghi piu' grandi
ed importanti di Milano). Questa manifestazione era concepita in maniera
completamente diversa dalle solite Fiere, noi avevamo dato molta piu'
importanza agli Autori, cioe' c'erano gli stand per gli Editori, ma
anche per gli Autori. Era la prima volta che questo accadeva. Insomma,
avevamo realizzato il tutto con moltissimo entusiasmo, ma... con pochi
soldi... Insomma, ognuno di noi ha dovuto tirarsi su le maniche e fare
anche molti lavori manuali che solitamente si fanno realizzare ad alcune
ditte specializzate. Era la sera prima dell'inaugurazione ed eravamo
ancora un po' indietro nell'appendere i quadri (meccanismo molto
semplice inventato da Ferruccio Alessandri, ma che ci faceva comunque
impiegare del tempo), inoltre c'era ancora da terminare l'installazione
degli stand (anche qui un sistema di nuova concezione inventato sempre
da Alessandri). Era notte ed uno ad uno eravamo crollati ed alla fine
rimenemmo Ferruccio ed io. Ad un certo punto sono crollato anche io ed
avevo proposto di spostare l'orario della inaugurazione, ma Ferruccio mi
disse, sorridendo, di andare pure a dormire, avrebbe pensato lui a
terminare. Io dovetti andare a casa, non ce la facevo veramente piu'.
Ero molto avvilito e, lasciare Ferruccio liì da solo, ci stetti male, ma
lui mi rassicuro' e mi disse di stare tranquillo. La mattina dopo mi
recai presso la grande sala dell'albergo dove avrebbe dovuto svolgersi
la manifestazione e scoprii che era tutto a posto, il lavoro che andava
fatto era tutto terminato! Vidi Ferruccio tutto soddisfatto che mi disse
che era stato sveglio tutta la notte ed aveva appena terminato tutto ed
era soddisfatto. Non so chi gli dava tutta quella energia e soprattutto
tutta quella calma e serenita' che in quei casi e' sempre molto utile.
Insomma, abbiamo potuto procedere alla inaugurazione ufficiale ed
iniziare l'andamento della mostra: fu un grosso successo, i giornali ne
parlarono in maniera entusiasta, ma soprattutto erano soddisfatti gli
Autori che avevano lo stand anche perche' molti di loro, proprio grazie a
quegli stand, hanno ottenuto degli importanti lavori. Insomma tutto e'
proseguito secondo il programma: uno spettacolo teatrale tutte le sere,
con grossi nomi presenti ed il pubblico molto soddisfatto; una sera poi
c'e' stata anche un'asta bandita dal grande Franco Fossati (purtroppo prematuramente scomparso - vedere il sito ufficiale della "Fondazione Fossati" presso il sito di Luigi Bona - altro grande nel settore fumetti - ultimamente l'organizzatore di Cartoomics di Milano: www.lfb.it);
Fossati riusciì a presentare i vari pezzi unici dell'asta (moltissimi
disegni originali) con allegria e molte battute. Insomma era riuscito a
realizzare con quell'asta anche una specie di spettacolo! Terminata la
manifestazione ci siamo riuniti, noi del gruppo organizzatore, e
scoprimmo che le spese erano superiori ai guadagni... Eravamo
soddisfatti per il successo della mostra, ma ora era subentrato
l'avvilimento. Ferruccio Alessandri era l'unico che non si era avvilito.
Sempre con il suo sorriso, disse che avremmo fatto una colletta per
pagare la cifra mancante, ma ad un certo punto Nessim Vaturi (il
responsabile del famoso negozio "la Borsa del Fumetto"
di Milano) disse che avrebbe pensato lui a pagare la cifra rimanente: in
fondo anche lui si era fatta molta pubblicita' e gli stava bene cosi'. A
proposito di vaturi, so che negli anni passati ogni tanto aveva in
mente di realizzare delle riviste, degli opuscoli speciali e si era
sempre rivolto a Ferruccio Alessandri per darli una mano per curare la
parte grafica. Ferruccio, come al solito, gli disse di "si'",
anche se... era indietro con il suo lavoro, ma non si preoccupo':
evidentemente ha fatto qualche altra nottata in bianco pur di terminare
il lavoro. Incredibile! Fra di noi lo avevamo soprannominato il "signor si'" (ispirandoci al "signor no" delle trasmissioni a quiz di Mike Bongiorno).
Ma Ferruccio questo non lo ha mai saputo... Magari lo scoprira' ora :)
C'e' stato un periodo in cui noi disegnatori ed addetti ai lavori di
Milano e dintorni ci incontravamo una volta al mese, di sera, presso lo
scantinato della libreria della Borsa del Fumetto, ma poi la gente
aumentava a vista d'occhio e Vaturi decise di andare tutti presso una
vicina pizzeria (mettendosi d'accordo prima con il proprietario per
avere prezzi speciali). Ferruccio Alessandri partecipava allegramente
acnhe lui a queste semplici cene, ma lui ha dei problemi di salute per
cui ha una dieta particolare, ma non l'ho mai sentito lamentarsi: si e'
sempre accontentato di quello che era possibile rimediare e che poteva
mangiare, ma il tutto sempre con il sorriso sulle labbra. Fenomenale! Io
ultimamente ho dei problemi di dieta e ci sono molte, troppe cose che
non posso mangiare e mi lamento sempre. Capisco che sono diventato anche
una "rottura" per gli altri e per i proprietari delle trattorie che non
sanno mai che cosa darmi. A volte mi e' capitato di "far finta"
di mangiare ma senza mangiare niente, ma mugugnavo sempre. Ferruccio
no: lui non si e' mai lamentato. Non so come fa. Eppure anche lui ha i
suoi problemi di lavoro, ma lo fa sempre con il sorriso. Quasi sempre mi
telefona il giorno del mio compleanno, ogni volta con una "sorpresina",
tipo una musichetta che aveva preparato apposta con il computer... E'
sempre stato uno dei pochi che si ricorda puntualmente del mio
compleanno e la cosa mi fa un immenso piacere. Da diversi anni, poi,
Ferruccio ha ideato una specie di Newsletter (non e'
una vera newsletter dove ci si puo' iscrivere: occorre chiedere a lui se
vuole aggiungervi nella sua lista. Ogni tanto mi arriva una sua e-mail
con allegato qualcosa di strano: fa delle continue ricerche sul web in
cerca di foto strane che si prestano ad essere poi elaborate da lui: ci
aggiunge un suo fumetto, sempre molto comico ed adatto alla situazione.
(in una puntata di questo PeroBlog avevo messo anche una raccolta di
immagini molto divertenti della famosa Gioconda...
pero' modificata.) che ferruccio mi aveva inviato di volta in volta con
la sua speciale Newsletter. Nonostante l'enorme mole di lavoro che ha,
riesce comunque a trovare del tempo per preparare queste immagini
elaborate ed inviarle con la sua speciale Newsletter. Beh... anche in
questo ci rassomigliamo molto: anche io, pur essendo strapreso dal
lavoro, riesco a trovare del tempo per curare questo PeroBlog
(ed anche il suo gemello), il tutto... "rubando" qualche ora al
sonno... ma sicuro di fare cosa gradita agli amici e rendendomi conto
che gli aneddoti che racconto sono dei pezzi unici: una specie di storia
del fumetto italiano (e non solo) vissuta in prima persona, con dei
racconti su fatti che solo io so. Eppure, magari con un po' di fatica,
riesco a mettere in rete le varie puntate, per poi rimettermi
immediatamente al lavoro. Ferruccio piu' o meno fa la stessa cosa: non
lo fa per se', ma per far contenti gli amici. Purtroppo a volte c'e'
qualcuno che si lamenta; lui potrebbe rispondergli male, invece lo fa
sempre con il sorriso, un sorriso che "smonta" ed alla fine sono tutti
amici come prima. Mi ero dimenticato di dire che Ferruccio va sempre in
giro per Milano con la sua bici; fino a pochi anni fa era una bici
antichissima e tutta arrugginita e lui ne era molto effesionato, ma poi
ultimamente l'ho visto con una bici nuova. Io sono certo pero' che lui
dentro di se' preferiva quella vecchia... Alessandri ha anche una grande
caratteristica: e' senz'altro uno dei migliori traduttori dall'inglese,
specialmente nel settore dei fumetti. Ultimamente ho anche scoperto che
le bellissime ed originali copertine della famosa rivista "Linus"
dei primi tempi erano opera sua (ovviamente con il permesso
dell'Autore). Ferruccio Alessandri, da quando lo conosco ha sempre avuto
la barba bianca. Una volta in un grande magazzino gli si e' avvicinato
un bambino per chiedergli se lui era Babbo Natale. Ferruccio non ha avuto il coraggio di rispondere no a quel bambino ed e' tornato ad essere il "signor si'"
rispondendogli che si', lui era Babbo Natale. Il bambino si e'
confidato con lui e Ferruccio lo ha rassicurato e tranquillizzato, ma
soprattutto gli ha regalato uno dei suoi famosi sorrisi! Quel bambino se
ne e' andato tutto contento di aver parlato con Babbo Natale. Io ho il
sospetto che forse... Ferruccio fosse veramente Babbo Natale... Da
qualche anno ha creato una ditta di grafica (la "Winner") dove realizzano di tutto. Conviene andare a dare un'occiata al sito di questa ditta: http://www.winneritalia.com/ oppure andare a visitare una sua speciale biografia dove si possono scoprire anche moltissime altre cose su di lui: http://www.fumetti.org/autori/alessandri.htm altrimenti qua: http://www.comunitazione.it/chi_e.asp?id_user=5040&id_area=209&mac=5
Qui sotto, alcune vignette ricevute con la Newsletter di Alessandri (clicca sulle miniature per vederle ingrandite)
Nota: il Copyright di queste immagini potrebbe essere "Winner Italia", ma non ne sono certissimo...
ANEDDOTERIA PEROFUMETTOSA (123)
Come ho già scritto altre volte, dopo essere stato dipendente interno della "Pagot Film",
ogni tanto eseguivo del lavoro per loro nel mio studio. Ad un certo
punto mi hanno contattato perchè c'era un lavoro particolare da fare: la
"Mira Lanza", la ditta per la quale si faceva la pubbicità con Calimero,
aveva chiesto di preparare una serie di figurine con Calimero. Ci
accordammo per una serie di 100 figurine ed io proposi di preparare
diverse storie con
delle nuove avventure di Calimero. Loro accettarono con entusiasmo ed
eseguii prima degli studi, quindi preparai i disegni per la serie
definitiva. Si trattava di eseguire un totale di 100 figurine. La Mira
Lanza, poi metteva le figurine nei fustini del detersivo "Ava"
e, con molta calma, si riusciva a collezionare tutta la serie. Io, per
questo lavoro nel quale avevo preparato i testi (scritti nel retro delle
figurine con dei numeri progressivi ed i titoli delle storie) ed i
disegni a colori, avevo chiesto di poter mettere il mio nome accanto al
Copyright Pagot Film (o Fratelli Pagot, non ricordo bene), ma mi
risposero di no: tanto per cambiare, tutto quello che riguardava
Calimero doveva risultare come se lo avessero realizzato loro. La cosa
non mi meravigliò: in fondo non avevano mai fatto il mio nome in nessuna
occasione, come ad esempio nelle varie interviste che i giornalisti
facevano ai due fratelli. Come se questo non bastasse, avevo
"ingenuamente" chiesto una serie completa di quelle figurine stampate,
ma mi dissero che era una operazione piuttosto complicata e preferivano
non chiedere quelle figurine alla Mira Lanza. Evidentemente, in quel
modo alla Mira Lanza avrebbero "scoperto" chi eseguive effettivamente i
disegni ed i testi di Calimero... Comunque, questo accadeva negli anni
'60 (forse '66 o 67?), comunque a distanza di una quarantina d'anni ho
pensato di far vedere quanto ho io di quelle figurine: alcuni studi e le
figurine che mia moglie era riuscita a racimolare acquistando vari
fustini di quel detersivo, ma ad un certo punto la promozione delle
figurine nei fustini di detersivo, terminò, così io rimasi con solo
poche figurine (a parte dei doppioni...). Ovviamente, come in tutte le
figurine che si rispettano, c'erano anche molti doppioni, quindi... ci
ritrovammo con molte figurine doppie. Quelle che metto qui sono tutte
quelle che siamo riusciti a rimediare. Sotto metto anche gli studi
eseguiti prima per farli vedere a quelli della Mira lanza. Negli studi
si vede un cerchietto nero: io avevo suggerito di mettere i numeri sul
davanti delle figurine, ma loro decisero che preferivano mettere i
numeri solo nel retro. Io non ero d'accordo, ma in fondo chi ero io,
solo un "manovale"...
Qui sotto, alcune figurine di Calimero
Qui sotto, alcuni studi per le figurine di Calimero
Nota: il Copyright di queste immagini potrebbe essere "Fratelli Pagot", ma non ne sono certo...
ANEDDOTERIA PEROFUMETTOSA (122)
Una volta ho conosciuto personalmente Bill Hanna,
a Bologna, alla Fiera del libro per ragazzi; aveva visto i miei disegni
ed aveva detto che gli piacevano ed era soddisfatto. Il rappresentante
dell'Hanna-Barbera in Italia era un mio amico, quindi riuscivamo a capirci molto bene. Ho realizzato i personaggi "Gli Antenati" prima per un Editore italiano (che non desidera essere nominato), poi andai a proporre questi personaggi al Direttore del Giornalino
che disse subito di sì: gli interessava molto inserire i personaggi
dell'Hanna-Barbera sul suo giornale. Io mi proposi subito come
realizzatore dei fumetti degli Antenati, anche perchè
ormai li conoscevo bene. In pratica ero stato il primo in Italia a
conoscere da vicino questi personaggi: ai tempi di Carosello realizzai la serie degli Antenati
(allora erano stati chiamati così in Italia, non so bene da chi).
Interpellati un gruppo di sceneggiatori e disegnatori, il Direttore del
Giornalino iniziò così a far realizzare per il Giornalino la serie dei
vari personaggi Hanna-Barbera con storie nuove, realizzate appositamente per il Giornalino. All'inizio io avevo fatto una serie chiamata "Hanna-Barbera Bazar"
dove intervenivano quasi tutti i personaggi Hanna-Barbera, anzi, sul
primo numero dove apparivano per la prima volta questi personaggi io
realizzai un poster con tutti i personaggi: Fred Flintstone dirigeva una
orchestra dove i suonatori erano tutti i vari personaggi creati da
Hanna-Barbera. Poi realizzai "Dastardly & Muttley",
serie inventata da me, poichè era la prima volta che venivano
realizzati a fumetti, mentre erano molto conosciuti perchè i cartoni
animati erano trasmessi in TV con due serie contraddistinte: in una
c'era una gara di volo nella quale partecipavano vari personaggi ed
anche, in un loro veicolo, Dastardly e Muttley, il suo cane perfido. In
un'altra serie apparivano in una corsa in auto. La serie inventata da me
successivamente è stata realizzata negli Stati Uniti in disegni animati
con quel nome, quello inventato da me: "Dastardly & Muttley". Nei miei fumetti Dastardly & Muttley agivano con storie completamente diverse. Negli Antenati ad un certo punto mi accorsi che c'era un "difetto": in questa serie mancavano i "cattivi", così avevo inventato dei personaggi nuovi, come ad esempio Braggart, l'antagonista di Fred. Braggart è uno sbruffone e provoca spesso Fred, così alla fine lui ve sempre a finire male.Poi fu la volta di Gravelstone, il concorrente del signor Slate (il proprietario della cava dove lavorano Fred ed il suo amico Barney), ciascuno con la sua cava e tutti e due litigiosi e pronti ad ingannarsi tra di loro. La proprietà dei diritti dei personaggi Hanna-Barbera, ad un certo punto diventò della "Turner" (il proprietario anche della famosa CNN); sotto questa direzione i personaggi dei Flintstones cambiarono completamente: diventarono un po' più realistici, comunque piuttosto belli, ma poi gli Antenati (e tutti i personaggi creati dall'Hanna-Barbera) cambiarono ancora di proprietà ed andarono alla Warner Bros.
Con questa nuova proprietà, i personaggi ebbero un nuovo cambiamento
stilistico, in pratica i personaggi dovevano essere tutti sulla linea
dei vari personaggi Warner e di conseguenza per gli Antenati hanno subito preteso che la serie si chiamasse "The Flintstones", anche se noi avevamo tentato (inutilmente) di spiegare loro che in Italia quei personaggi erano conosciuti come "Gli Antenati",
ma gli americani della Warner insistettero e vollero che da subito
venisse cambiato il "logo" (fornito da loro, piuttosto bruttino... Io ho
cercato in qualche modo di abbellirlo aggiungendoci un cerchio con
dentro la testa di Fred che guarda i lettori) con la scritta "The Flintstones". Cambiati i personaggi, mi hanno consegnato uno "style guide",
cioè un libro con i vari personaggi nelle varie pose, ma... erano tutti
sbagliati! Ogni personaggio aveva le proporzioni sbagliate e diverse
fra i vari disegni e perfino l'auto dei Flintstones era sbagliata, cioè
mancavano i sedili dietro ed una sbarra trasversale di legno che serve a
sostenere il tettuccio. Io l'ho fatto notare a loro ed alla fine il
responsabile americano per i disegni dei Flintstones mi disse che avevo
ragione, quindi di farli come avrei deciso io.... Come si vede, gli "organizzatissimi"
americani hanno dimostrato di non avere le idee molto chiare...
Inoltre, era stato fissato il testo di un contratto per cui gli autori
erano comproprietari delle storie realizzate ed avevano diritto ad una
percentuale in caso di riutilizzo delle storie stesse. Ma... un giorno
mi accorsi che, in vendita con il settimanale "Sorrisi e Canzoni" e "Panorama" c'era un libro contenente moltissime storie realizzate da me (la maggior parte con testi miei ed altre con testi firmati da Maria Zanga). Alcune storie (poche) erano invece realizzate da Franco Oneta con testi di Ramello.
Ci illudemmo che quelli della Warner si facessero vivi con noi per
regolare i conti, ma questo non accadde. Io mi rivolsi al direttore del
Giornalino che mi disse che loro avevano "dovuto" cedere alla Warner tutti gli "impianti",
cioè i file necessari per la stampa di tutte le storie realizzate dei
Flintstones, di Yogi ed altri personaggi creati da Hanna-Barbera (subito
dopo uscì un altro libro con moltissime storie di Yogi che erano già
state pubblicate sul Giornalino e realizzate da Franco Oneta per i
disegni e Ramello per i testi). Io dissi al Direttore del Giornalino
(che nel frattempo era cambiato) che il fatto che loro avessero ceduto
alla Warner tutti gli "impianti" era un problema loro: io avevo sempre
firmato un contratto dove era scritto chiaramente che le storie
consegnate dovevano essere pubblicate una sola volta sul Giornalino.
Invece... Invece così non fu: non ricevemmo mai una risposta su questo
argomento. Ma non solo, ultimamente il testo del contratto è stato
modificato dal Giornalino ed è stata tolta quella frase, e cioè ora
risulta sul contratto è scomparsa la frase che prima esisteva e sulla
quale ci eravamo accordati e cioè che il materiale consegnato doveva
essere pubblicato per una sola volta e solo sul
Giornalino. Così erano diventati liberi di utilizzare le storie come
meglio credevano. Il tutto, poi, senza nemmeno consultarci o avvertirci.
Fatto sta che, immediatamente, i diritti di riutilizzo risultarono di
proprietà della Warner. Noi autori che lavoriamo con i personaggi dei
quali sono proprietari loro, per far valere le nostre ragioni avremmo
dovuto denunciare la Warner, ma... ovviamente, se lo avessimo fatto,
sicuramente gli avvocati delle Warner sono molto più pagati dei
nostri... quindi si immagina già il risultato... Noi non disperiamo,
seguitiamo a sperare che un giorno o l'altro sia possibile avere uno
scambio di opinioni, ma avere a che fare con gli americani non è facile:
loro sono convinti che il mondo debba rispettare "solo"
le loro leggi, non preoccupandosi delle leggi delle varie nazioni. Ad
esempio, ad un certo punto pretendevano che noi disegnatori delle storie
con personaggi di proprietà della Warner, consegnassimo i disegni
originali a loro. Ma noi abbiamo fatto presente che noi qui siamo in
Italia ed in Italia esiste una legge per cui i disegni originali sono di proprietà dei disegnatori che li hanno realizzati. A questo punto "sembra"
che almeno su questo punto, ci lascino tranquilli, anche perchè ci sono
molti disegnatori, come ad esempio io, che non realizzano gli originali
completamente su carta: sulla carta vengono tracciati solo gli schizzi
base e le tavole finali vengono realizzati con il computer. Lo stesso
vale per il "lettering" (la scrittura dei dialoghi che un tempo era
fatta a mano, ora viene realizzata con il computer: io ho fatto
preparare un "font" (un carattere) usando la
mia calligrafia, così tutti i dialoghi li realizzo con il computer,
anche se sembrano quasi fatti a mano. Nei disegni originali il più delle
volte ci sono solo degli appunti, dei disegni di partenza, ma non sono
disegni finali, pronti per la stampa, tutt'altro!
La maggior parte del lavoro viene eseguita con il computer ed anche i
disegni vengono fatti, almeno in parte, con la "tavoletta grafica", un
aggeggio con il quale si disegna su una tavoletta direttamente sul
computer. Ci sono poi i colori: io consegno al Giornalino i file
completi di tutto, già pronti per la stampa e cioè anche con i colori
che vengono eseguiti in base alle direttive della Warner. Tutto il
lavoro del "lettering" e del colore non viene nemmeno considerato dalla
Warner. Quindi nei libri che hanno realizzato utilizzando le nostre
storie, utilizzano anche tutti i lettering e tutti i colori realizzati
da noi. Ora faccio un piccolo passo indietro: quando al Giornalino c'era
l'altro Direttore, sul settimanale c'erano molte più pagine, quindi
c'era la possibilità di realizzare delle storie con molte più pagine ed a
volte a puntate, così fu possibile realizzare dei piccoli capolavori,
come ad esempio "i Promessi Sponsor"
(satira dei Promessi Sposi), poi ci fu la volta dell'Odissea, una
storia che rispecchiava abbastanza bene la storia originale dove però
avevo messo i personaggi della serie degli Antenati. Ci furono anche
molte altre grandi storie che ebbero molto successo, ma ora... ora che
il Giornalino ha diminuito enormemente il numero delle pagine ed
acquistato i diritti per altri personaggi (trasmessi in TV), lo spazio
per le storie dei Flintstones è diventato un po' scarso. So che il vice
direttore (responsabile della programmazione) metterebbe, se dipendesse
da lui, le storie dei Flintstones su tutti i numeri del Giornalino,
ma... spesso lo spazio manca, quindi... E pensare che sono moltissimi i
lettori che scrivono e dichiarano di preferire i Flintstones... Ma cosa
importa: tanto loro sono "solo" dei lettori. Spesso ricevo delle e-mail
dove i lettori del Giornalino scrivono a me, lamentandosi che, oltre ad
essere diminuite le storie dei Flintstones, sono scomparse quelle con i
miei personaggi, ormai conosciutissimi, quelle dell'Ispettore Perogatt e
quelle di Tippy (sui miei siti ci sono molte documentazioni ed
illustrazioni su questi (ed altri) personaggi: www.perogatt.com/ispettore-perogatt e www.perogatt.com/tippy).
Io rispondo sempre a tutti, ma spesso i lettori mi riscrivono dicendomi
che hanno scritto una e-mail al Giornalino, ma hanno ricevuto delle
risposte... con le quali a loro passava la voglia di acquistare quel
giornale! Mah. Approfitto per avvertire gli amici collezionisti che
molte tavole originali delle storie dell'Ispettore Perogatt e di Tippy
sono in vendita: basta contattarmi e sicuramente ci metteremo
d'accordo. Anche se, devo dire la verità, me ne disfo molto a malincuore
perchè ogni tavola eseguita da me è una mia "creatura", ma sono
disposto a venderne una parte. Lo stesso vale per gli originali di Gianconiglio e di Sonny (di questo personaggio le storie sono state realizzate per la Germania, in due formati, cioè il "tascabile"
e la rivista vera e propria); tener presente che alcune tavole di
Gianconiglio hanno i colori nel retro, mentre gli originali della
rivista "Sonny" e dei "tascabili" di Sonny
sono senza fumetti, dato che in Germania usavano mettere i testi in
caratteri tipografici date le difficoltà della lingua tedesca. Sono
moltissimi i disegni originali di questi due personaggi; di Gianconiglio
ho delle storie molto vecchie ed anche le ultime della serie;
ovviamente per le storie realizzate nei primi tempi faccio un po' fatica
all'idea di dovermene disfare, basta contattarmi e... sperare di
riuscire a convincermi... a disfarmene :)
Una
annotazione: tener presente che l'eventuale acquisto di tavole
originali non dà automaticamente il permesso di utilizzarle per la
stampa. Inoltre, non sono molto propenso a dividere le storie,
specialemente le prime, se mai preferirei che chi fosse interessato
all'acquisto, non mi chiedesse una sola tavola di una storia, ma la
storia intera, altrimenti non farei altro che rovinare la storia stessa.
Grazie.
Avviso: per questa puntata ho dovuto
limitare al massimo le illustrazioni dei personaggi Hanna-Barbera per
motivi di Copyright. Chiedo scusa, ma preferisco non rischiare ;)