Benvenuti nel P e r o B l o g , il Blog di CARLO PERONI "PEROGATT" - diventiamo amici? :)
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ma i visitatori sono moltissimi e spero che aumentino sempre piu'!
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Meglio Roma o Milano?
A volte alcuni mi dicono: "se Roma era così bella perchè te ne sei andato via?"
Devo dire che Roma è una bellissima città, i romani sono gente
simpaticissima, ci si sta veramente bene assieme, il panorama e l'aria
che si respira sono proprio l'ideale e quindi io, quando mi avevano
chiamato a Roma da Milano, avevo accettato subito e molto volentieri. A
Milano avevo lasciato un lavoro piuttosto redditizio poichè in quel
periodo, oltre a fare fumetti per giornali milanesi e romani, lavoravo
molto nel campo pubblicitario, ma l'idea di andare a Roma mi
affascinava. Infatti negli anni che ci ho abitato mi ci sono trovato
molto bene: Roma è una città che affascina. Ma... c'è un guaio: al
contrario di Milano, a Roma è sempre stato difficile riuscire ad
incassare i soldi per i lavori fatti. Mi dicono che anche oggi esiste
spesso quel... difetto, ma so che quando c'ero io il problema era
veramente serio: mi pagavano spesso con assegni a vuoto e soprattutto
si era sviluppata la cattiva abitudine di essere pagati con le
cambiali, che poi non venivano pagate... Di conseguenza, la bellezza
della città, le innumerevoli amicizie che avevo acquisito si
annullavano di fronte al problema dei soldi... Io ho resistito fin
quando ho potuto, poi ad un certo punto (nel 1963) ho deciso di
ritornare a Milano dove dopo poco tempo sono tornato a fare lavori
pagati oltre ad essere stato assunto come capo animatore presso la "Pagot Film", poi per la "Gamma Film"
e molte altre grosse ditte di animazioni che esistevano allora.
Insomma, Milano è una città che non ha nulla a che vedere con Roma, ma
non si vive solo di bei panorami e belle amicizie, purtroppo occorrono
anche i soldi... Quindi mi sono dovuto adeguare alla frenetica vita
milanese dove tutti corrono, i lavori bisogna farli in fretta, ma
almeno si è pagati puntualmente (salvo rarissimi casi). Devo dire che
Roma mi manca molto, ma dal 1985 ho sostituito Roma con una casa a 20
minuti da Milano dove la vita è a livello umano e l'aria è buonissima.
Giorni fa, a Cartoomics, quando avevo incontrato (e conosciuto di persona) Remo Fuiano
che era arrivato da Foggia e mi ha detto che aveva tentato di
trasferirsi da Foggia a Roma per poter lavorare nel settore dei
fumetti. Ha resistito solo pochi giorni poiché il costo della vita era
troppo alto ed era piuttosto difficile riuscire a trovare delle
abitazioni ad un prezzo raggiungibile, senza contare che ha scoperto
che non era per niente facile riuscire a trovare del lavoro nel settore
dei fumetti a Roma. Io gli ho consigliato di pensare a Milano poiché
attualmente il lavoro nel campo dei fumetti non è tanto, ma le
occasioni maggiori si trovano comunque quasi solo a Milano e comunque
non dimenticarsi che a Milano esistono anche diverse possibilità di
riuscire a trovare del lavoro nel settore della pubblicità e del cinema
pubblicitario, ad esempio eseguendo gli "story board":
un lavoro spesso richiesto e ben pagato. Basta immergersi nel lavoro e
sognare ad occhi aperti... Non ricordo chi lo aveva detto, ma c'era
stata una persona molto conosciuta nel mondo dello spettacolo che aveva
detto che il suo sogno era abitare a Milano con le finestre che si
affacciano su Roma... Insomma, occorre riuscire a fabbricarsi un
proprio spazio e buttarsi a capofitto sul lavoro, poi dopo diversi
anni, si può pensare ad allontanarsi un po' (come ho fatto io), ma
illudersi di poter sopravvivere con i fumetti a Roma è rischioso...
Altrimenti si può scegliere la strada che hanno scelto i due "Dentiblù"
che abitano in Toscana, ma fanno moltissimi viaggi a Milano e Torino:
in questo modo è quasi come se abitassero nella metropoli lombarda... e
loro hanno trovato una loro strada che è in continua ascesa. Spero che
questi miei suggerimenti possano servire a chi si appresta ora ad
entrare nel bellissimo, ma difficile mondo dei fumetti.
Un consiglio: dato che le immagini (ingrandite) non sono ad alta definizione, forse risulta un pochino difficile riuscire a visualizzarle bene, quindi suggerisco di usare, al posto di Internet Explorer, il browser Mozilla Firefox (si scarica gratis: www.mozilla.com/en-US/firefox/) poiché con questo si può fare uno zoom ed ingrandire le immagini; altrimenti si possono salvare e visualizzarle con un proprio programma che permetta appunto di ingrandirle un po'.
(110 Segue)
Perogatt pubblicitario
Quando mi capita (purtroppo non tanto spesso...) oltre ai fumetti o le animazioni, faccio anche dei lavori per la pubblicità.
C'era stato un periodo in cui la pubblicità mi assorbiva
forse più tempo dei fumetti e dei disegni animati, ma poi quel tipo di
lavoro è calato, quindi ultimamente mi sono dedicato quasi interamente
ai fumetti. Negli anni '70/'80 avevo dei contatti con delle grosse
agenzie di pubblicità (soprattutto milanesi) e ne realizzavo molta, che
mi dava delle soddisfazioni come tipo di lavoro unitamente all'aspetto
finanziario... dato che la pubblicità paga molto di più dei fumetti.
Stavolta parlo di una campagna pubblicitaria che avevo fatto verso la
fine degli anni '80 per la ditta "Irge" (specializzata
soprattutto in pigiami e tute. Mi chiesero tra l'altro di pensare e
realizzare un loro catalogo e suggeriii di farlo con dei fotomontaggi.
L'idea era piaciuta ma non era di facile fattibilità... Io mi sono
inventato dei "trucchi" (non esisteva ancora il computer...)
per riuscire a fare un buon lavoro. Qui metto la copertina del
campionario (di grande formato: cm. 31 x 24). Avevo preparato una serie
di studi per fare in modo che il fotografo eseguisse le foto il più
possibile simili ai miei schizzi. Le foto dovevano avere uno sfondo
completamente bianco. Una volta realizzate le foto, io ho preparato i
disegni nei quali poi ho inserito le foto. Il risultato è stato
abbastanza efficace e cioè quello di mostrare il loro campionario ma non
in maniera fredda come di solito si usa, ma usando una serie di
animali e di mostri umoristici. L'agenzia mi ha detto che i proprietari
sono stati molto contenti e mi hanno fatto preparare anche altre
pubblicità per uso interno ed esterno sempre per la loro linea chiamata
"Le Abitute". Quando avrò altro tempo metterò qualche
altra pubblicità realizzata da me, ma nel frattempo godetevi questa.
Tener presente che il catalogo era di 18 pagine compresa la copertina ed
in seconda pagina hanno inserito una mia biografia (preparata
dall'agenzia) e tradotta in altre lingue: inglese, francese, tedesco Il
motivo è che poi quel catalogo lo hanno poi distribuito anche in tutta
Europa. Se mi fate sapere che cosa ne pensate ne sarò lieto. Ed ora
cliccate sulle "miniature" per poter vedere le immagini
ingrandite. Noterella: per motivi di tempo... oltre la copertina metto
solo 5 pagine con fotomontaggi: mi perdonate? :)
Un consiglio: dato che le immagini (ingrandite) non sono ad alta definizione, forse risulta un pochino difficile riuscire a visualizzarle bene, quindi suggerisco di usare, al posto di Internet Explorer, il browser Mozilla Firefox (si scarica gratis: www.mozilla.com/en-US/firefox/) poiché con questo si può fare uno zoom ed ingrandire le immagini; altrimenti si possono salvare e visualizzarle con un proprio programma che permetta appunto di ingrandirle un po'.
(109 Segue)
Gianconiglio: un'altra storia (grazie a Contix...)
L'amico Contix mi aveva inviato un po' di tempo fa una storia di Gianconiglio che aveva trovato su un vecchio numero del Corriere dei Piccoli acquistato all'ultima edizione di Lucca Comics. La storia in questione si intitola "Gianconiglio e i supersapone" ed appare come "di Triberti e Peroni",
senza specificare chi avesse scritto il testo e chi avesse fatto i
disegni: era una usanza che aveva adottato la direttrice di allora...
La
qualità del disegno di questa storia è abbastanza buona, ma si nota
che il disegno è un po' affrettato... Il motivo? Quello che avevo
indicato poco tempo fa in occasione di un'altra storia di Gianconiglio
di quel periodo (non so bene l'anno, ma ritengo sia intorno agli anni
'70): c'erano alcuni dissapori tra la direttrice e noi collaboratori
della "vecchia generazione" dato che lei preferiva molto di più i "giovani" e chi usava uno stile più "moderno",
completamente fuori dallo stile classico del Corriere dei Piccoli...
Insomma, il fatto è che eravamo in diversi collaboratori che avevamo
perso un po' l'entusiasmo nel realizzare le nostre tavole. Resta
comunque il fatto che, nei limiti del possibile, interveniva il "mestiere"
e le storie risultavano comunque abbastanza gradevoli. Vedendola ora,
vedo che si nota che il disegno è un po' troppo affrettato e mancano
molti sfondi... Per quanto riguarda i colori, in quel periodo
preferivano abbondare con i colori ed usavano degli inchiostri di stampa
molto vivaci oltre alla carta che appesantiva tutti i colori; insomma,
quelli che vedete non sono i colori che avevo usato io, molto piu'
leggeri e dolci. Pazienza... Comunque questo è un documento ed ho
deciso di mettere qui questa storia per essere visionata da chi non
l'avesse mai vista oppure per chi in questo momento ha un po' di...
nostalgia e vuol rivedere ciò che aveva letto da bambino...
Ah, un consiglio: dato che le immagini (ingrandite) non sono ad alta definizione, forse risulta un pochino difficile riuscire a visualizzarle bene, quindi suggerisco di usare, al posto di Internet Explorer, il browser Mozilla Firefox (si scarica gratis: www.mozilla.com/en-US/firefox/) poiché con questo si può fare uno zoom ed ingrandire le immagini; altrimenti si possono salvare e visualizzarle con un proprio programma che permetta appunto di ingrandirle un po'.
Perogatt
(108 Segue)
Boccaccia mia statti zitta!
Non so se chi visita questo PeroBlog avrà mai sentito parlare di "Provolino". Era un pupazzo notissimo negli anni '70 ideato dal comico Raffaele Pisu
che aveva una sua seguitissima trasmissione in Tv. Lui teneva in
braccio questo pupazzo e riusciva a fargli muovere la bocca e
continuava a fare battibecchi con questo strano pupazzo che ne diceva di
tutti i colori ed ogni tanto diceva la sua famosissima frase: "Boccaccia mia statti zitta!". Ad un certo punto sono stato contattato da Alfredo Castelli
che mi chiese se me la sentivo di disegnare una serie di figurine di
Provolino. Io accettai con entusiasmo, così qualche sera dopo ci
trovammo a casa di Silverio Pisu (il
nipote di Raffaele; Castelli mi aveva fatto uno scherzetto: Silverio
Pisu abitava a Milano proprio in Via Peroni!...) che era anche
sceneggiatore di fumetti (firmandosi con lo pseudonimo di "Dalla
Barca"). A questo incontro aveva partecipato anche Mario Gomboli (l'attuale direttore di Diabolik),
così ci mettemmo subito a pensare come si potevano realizzare queste
figurine e Silverio Pisu aveva già una sua idea e cioè realizzare una
storia intera realizzata appunto su delle figurine da incollare su uno
speciale albo (da notare che, contrariamente alle solite figurine, qui
non esistevano delle figurine introvabili!). Silverio e Mario avrebbero
pensato a scrivere la "sceneggiatura" ed io avrei realizzato i
disegni. Ma c'era il problema dei fumetti che venne risolto in una
maniera particolare: nell'albo c'era una serie di riquadri per
contenere le 128 figurine e sotto i vari riquadri c'era il testo in
maniera che, una volta incollate tutte le figurine (in totale 128),
fosse possibile leggere e seguire questa specie di fumetto. Io
realizzai anche la copertina dove, nel retro, c'era anche lo schema di
una specie di gioco dell'oca (la corsa di Provolino) realizzato alla maniera mia. Metto qui la copertina ed il retrocopertina, poi un paio di pagine del depliant per il Club di Provolino
ed inoltre alcune figurine (cliccare per vederle ingrandite). Sono
curioso di sapere se qualcuno aveva fatto in tempo a vedere questo
personaggio un po' strano, oppure se magari ne aveva già sentito
parlare!...
Ah,
un consiglio: dato che le immagini (ingrandite) non sono ad alta
definizione, forse risulta un pochino difficile riuscire a
visualizzarle bene, quindi suggerisco di usare, al posto di Internet Explorer, il browser Mozilla Firefox (si scarica gratis: http://www.mozilla.com/en-US/firefox/)
poiché con questo si può fare uno zoom ed ingrandire le immagini;
altrimenti si possono salvare e visualizzarle con un proprio programma
che permetta appunto di ingrandirle un po'.
Perogatt
(107 Segue)
Buona PeroPasqua!
Avrei voluto preparare un disegno apposta per augurarvi Buona Pasqua,
ma... tanto per cambiare... il tempo a disposizione è pochino, quindi
ho pensato di "rimediare" mettendo qui alcuni disegni sul tema già
fatti da me negli anni passati. Va bene lo stesso, no? Comunque gli Auguri sono autentici, e si riferiscono alla Pasqua 2007. Auguri, quindi!
Ah,
un consiglio: dato che le immagini (ingrandite) non sono ad alta
definizione, forse risulta un pochino difficile riuscire a
visualizzarle bene, quindi suggerisco di usare, al posto di Internet Explorer, il browser Mozilla Firefox (si scarica gratis: http://www.mozilla.com/en-US/firefox/)
poiché con questo si può fare uno zoom ed ingrandire le immagini;
altrimenti si possono salvare e visualizzarle con un proprio programma
che permetta appunto di ingrandirle un po'.
Approfitto per ricordarvi che, per inviare gli Auguri di Buona Pasqua (come per altri titpi di Auguri) esiste il sito PeroCards (www.perogatt.com/perocards<)
con moltissime cartoline da scegliere (e personalizzare con i colori
preferiti e una musica da scegliere fra quelle esistenti) ed inviare
gratis ai parenti, agli amici e... ai nemici!
Perogatt
(106 Segue)