Il Brasile è campione del mondo...
nell'attività dei pirati informatici
Il Brasile è campione del mondo: non nel calcio ma nell'attività degli hackers, i pirati informatici. Secondo uno studio per la sorveglianza telematica, dei primi dieci gruppi al mondo di cybervandali, la metà sono brasiliani, e nella classifica della pericolosità questi club di pirati della Rete occupano il primo, terzo, quinto, sesto e settimo posto. Lo scettro del gruppo più pericoloso appartiene ai Silver Lords, creato a San Paolo del Brasile nel 1997: gli sono state attribuite oltre 1.100 incursioni, invasioni e distruzioni di archivi. Ma assai letali per molti famosi siti (come quelli della Microsoft o del Pentagono) sono stati anche altri gruppi brasiliani, come per esempio i Brazil Hackers Sabotage e i Prime Suspects. Secondo le indagini svolte, i membri dei gruppi brasiliani più attivi sono ragazzi di età compresa fra i 15 e i 21 anni, destinati poi a diventare esperti informatici. Vengono infatti quasi sempre ingaggiati da grandi imprese commerciali come esperti di sicurezza o come spie elettroniche.