LA VIGNETTA DELL'ISPETTORE PEROGATT

da "IL GIORNALINO" N. 4 - 28 gennaio 2001 - rubrica "INTERNET" - pag. 63

Illustrazione di Carlo Peroni "Perogatt" - Testo di Claudio Moschin




500 miliardi di pagine sono "introvabili" negli abissi del Web

Un pozzo senza fondo l'universo di Internet: negli abissi del Web sono racchiusi centinaia di miliardi di preziosi documenti, sepolti in banche-dati che non possono essere inventariate dagli attuali motori di ricerca. Yahoo, Altavista, Virgilio, Lycos e tanti altri motori che vanno per la maggiore "grattano" infatti solo in superficie, più o meno in un miliardo di pagine. Ma a detta degli esperti, le viscere del World Wide Web contengono in realtà un numero enormemente superiore di pagine, circa 500 miliardi.
La straordinaria ricchezza di questo materiale rimane però sfuggente e inesplorata, perchè è situata in archivi coperti da parole-chiave e, appunto, i motori di ricerca non sono per ora in grado di indicizzarla in maniera automatica. Tra i "pozzi di San Patrizio" della cultura, figurano soprattutto le biblioteche e i grandi enti di ricerca scientifica e culturale. Da soli i 60 mega-siti più "profondi" di Internet conterrebbero un patrimonio babelico da capogiro: 40 miliardi di pagine. Un esempio? Nel sito della Nasa, di una certa nebulosa sono disponibili solo poche foto elettroniche. In realtà la stessa Nasa ne potrebbe immettere in rete addirittura 40 mila, tutte diverse, prese grazie ai supertelescopi.






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