Un cybervoto per le nuove
sette meraviglie del mondo

Partendo dal presupposto che il nuovo millennio è il momento perfetto per celebrare l'eredità culturale dell'umanità, un cineasta e viaggiatore svizzero, Bernard Weber, ha lanciato un referendum mondiale, attraverso Internet, per stabilire quali siano effettivamente, oggi, le nuove sette meraviglie del mondo. L'iniziativa ha avuto subito un successo mondiale e milioni di cybernavigatori (da 230 Paesi) hanno detto la loro, indicando sette (su 21 candidate) nuove meraviglie. Fra queste c'erano il palazzo Potala di Lhasa, in Tibet; il Taj Mahal in India; la capitale dello Yemen, Sanaa; la Torre di Pisa; il Colosseo a Roma; la Grande Muraglia in Cina; le piramidi egiziane; la reggia di Versailles; la statua della Libertà a New York; le piramidi di Chichen Itzà in Messico; la Tour Eiffel a Parigi; il Palazzo Ducale a Venezia; e altre ancora. Secondo Weber, è tempo di stabilire le nuove sette meraviglie perchè quelle del passato sono tutte scomparse, eccetto una (le piramidi di Giza, nei pressi del Cairo). Come percentuali di voto, è in testa il Messico, mentre l'Italia naviga in fondo alla classifica. I seggi per votare ormai sono chiusi, ma si possono seguire i dati sul sito www.new7wonders.com. Finora in pole position c'è il Taj Mahal, seguito dalle piramidi di chichen Itzà e della Grande Muraglia cinese. Tuttavia nessuno, al momento, vuole gettare la spugna.