All'estero, ed in particolare in Germania, all'inizio degli anni '80
Gianconiglio diventa SONNY: è, a tutti gli effetti, un personaggio nuovo, rivolto a un pubblico di ragazzi, con storie più complesse
e avventurose rispetto a quelle del Gianconiglio italiano ed ambientate nella città di Hasenruh ("Il paese dei conigli"), dalle architetture tipicamente tedesche.
Solo il look dello stesso Sonny e dei personaggi principali resta quasi invariato rispetto ai corrispettivi italiani (per essere precisi, il look di quelli somiglianti a Compare Orso,
Leprotto, Geremia Gatto, Orsetto, Leprottina),
ma solo perché l'editore tedesco li voleva proprio così. In compenso vengono creati molti nuovi personaggi comprimari, alcuni dei quali potete vederli negli schizzi di studio
in fondo alla pagina. L'organizzazione messa in piedi dalle Edizioni Koralle Verlag per pubblicare i fumetti di Sonny fu molto meticolosa e all'epoca costituì un unico -e forse irripetibile- esempio di collaborazione internazionale fra Germania (editore), Francia (alcuni sceneggiatori) e Italia (disegnatori): il tutto con la supervisione e la "regia" di Perogatt, che realizzava i layout delle storie (disegnate da lui stesso e da altri disegnatori come Attilio Ortolani, Claudio Onesti, Massimo De Vita, ecc.) e vi dava le rifiniture e i "tocchi" finali. In questo fa eccezione lo sceneggiatore francese François Corteggiani, il quale, con lo pesudonimo di Sambo, per Sonny scrisse circa 200 pagine di sceneggiatura, con tanto di layout realizzato da lui stesso invece che da Perogatt. Le tavole che seguono, tratte quasi tutte dal suo blog, sono una preziosa testimonianza su come veniva realizzata e come era strutturata una storia di Sonny, nonché fra le poche disponibili online del coniglio azzurro in versione tedesca: in effetti, il maggior rimpianto di questa collaborazione internazionale è stato quello di non veder mai pubblicato Sonny in Italia, neanche oggi dopo tanti anni! E nonostante le sue storie siano state quasi tutte disegnate in Italia! Fanno eccezione solo le prime tre immagini di seguito, tradotte in italiano per la rivista di critica fumettistica "WOW" di Luigi Bona, che aveva dedicato a Sonny un articolo. |
|